mercoledì 14 maggio 2008

Dal diario di Electra


C'è questa mia cara amica padovana che da un po' ha lasciato che la vanità prenda il sopravvento su di lei. Per il puro gusto di essere osservata una sera di ottobre è uscita con una parrucca bionda infilata in testa. "Volevo essere come te, Electra" mi ha confidato, tornata a casa a tarda notte.
"Povera bambina!" ho pensato, "come puoi credere che qualche filo dorato sparso tra quei capelli ricci, rossi e corti, ti possa rendere uguale a me? Libera come me!?!". Ma se questo la può illudere e far sentire meglio, perchè negarle questa piccola concessione?
Da allora gira i locali della sua città spacciandosi per me, e raccontando di un magico incontro avvenuto con un fantomatico chitarrista brasiliano di nome Sandrinho de Opitergi....

3 commenti:

Irene ha detto...

Oggi non può bastare una parrucca bionda...

Electra Gavini ha detto...

Cara Irene,
una parrucca bionda non può bastare mai! Devi aggiungerci smalto rosso, trucco pesante, tacchi alti, voce strepitosa, carisma ineguagliabile. Solo allora (forse) puoi avvicinarti a me.
Ma una parrucca bionda, certo, aiuta. E ancor più un bel sorriso, a denti scoperti, i tuoi denti, che , chissà perchè, immagino con una simpatica fessura tra gli incisivi superiori...

Mastro ha detto...

Certo che sei forte! Se tu o la tua amica Irene organizzate una data, dì al Bello che me lo faccia sapere!
Ciao by Mastro